Molto diverse l'una dall'altra ma entrambe in vetta alle charts inglesi. Sono Adele e Duffy, entrambe giovani soliste che si sono appena affacciate con successo al panorama musicale d'oltremanica. Per la prima, Adele, la critica si è già prodigata in premi (ai BRIT Awards di quest'anno) e in elogi con tanto di un "la nuova Amy Winehouse" (sì ok che è malconcia, però l'originale mica è morta...). Classe '86, londinese, carnagione eterea, viso pulito e taglia 46 (sì, proprio tale e quale alla Winehouse...!), questa ragazza ha appena pubblicato il suo album d'esordio, 19, già in cima alla classifica inglese. Da noi inizia a girare il secondo estratto dal disco, Chasing Pavements, prontamente inserito nel lettore MP3.
Adele ha 19 anni, poco più che una teen-ager, è piccola, rotondetta e ha un candido sorriso stampato sulle labbra. Ma quando inizia a cantare ti cade la mascella: la sua voce è incredibilmente calda, espressiva e potente, un talento che non poteva restare nascosto molto a lungo e che infatti è già una delle nuove promesse del pop soul inglese. Il disco di debutto parla di amore, amicizia e sentimenti che agitano l'animo di una ragazzina ma la sua voce è quella profonda, vibrante e studiata della cantate matura che ti scarrozza dove vuole: dall'apertura unplugged di "Daydreamer" alla melodia sognante di "First Love", passando per l'infettivo singolo "Chasing Pavement". Non manca qualche calo di tensione ma per essere un esordio è uno dei più freschi e frizzanti degli ultimi tempi.
Duffy è invece il cognome di una quasi 24enne cantante del Galles, già attiva dal 2003 ma che solo ora sta ottenendo un grande successo di pubblico. Il prossimo aprile debutterà nei negozi di dischi il suo primo album, Rockferry, da cui sono stati estratti un singolo omonimo al titolo dell'album e la nuovissima Mercy (prima nella classifica singoli anglosassone). Anche lei da tenere d'occhio...
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