Pierabech 2008!

Sarà per colpa dei R.e.m. che ho messo nel mio sottofondo musicale pomeridiano o sarà per il mio eccessivo sentimentalismo, ma a rivedere questa foto mi viene un po' di magone...ancora???...sì porca vacca!!! Come si fa a non rimpiangere una settimana meravigliosa come quella che abbiamo appena trascorso assieme, una settimana che aspettavamo da mesi, si potrebbe dire anche da un anno, dopo l'altrettanndo bel campo del 2007! E dire che siamo partiti con tantissimi timori: quello ad esempio di essere in troppi, quello di non riuscire a ripetere il successo di 12 mesi fa, quello di non creare un gruppo sufficientemente affiatato tra noi animatori...tante preoccupazioni vissute fino all'ultimo momento col cuore in gola, sparite forse per incanto quando abbiamo visto arrivare un enorme pullman carico di ragazzi desiderosi di conoscere Pierabech, la località scelta per il campo 2008, e ansiosi di divertirsi e conoscere nuove persone. Ricordo bene quegli istanti, perchè da lì è cominciato il mio vero campo-scuola e non ho più pensato a nulla, se non ai miei ragazzi e alla voglia di stare con loro. Ripensandoci è come se si fosse inserito il pilota automatico, con una dolce routine fatta di scenette, gruppi di lavoro e di attività, giochi, partite di calcio, la fatica per l'escursione del mercoledì, la musica a caratterizzare ogni giornata, i balli, le risate, gli abbracci, qualche lacrima, le chiacchiere e le riflessioni che non ti aspetti magari prima di addormentarti in una camerata con dieci elementi che credevo non mi avrebbero fatto prender sonno per l'intera settimana. Tutto è stato emozionante, tutto è stato velocissimo. Tutto mi fa ripensare ad un sogno, a qualcosa che si allontana dalla realtà di ogni giorno per la bellezza dei momenti vissuti. Di certo di effimero e sfuggevole come un sogno non c'è nulla, perchè quanto abbiamo passato insieme rimane dentro di noi e contribuisce a rendere ancora più colmo il nostro bagaglio di vita. Dentro questo bagaglio dobbiamo trovare quanto ci serve per i momenti di difficoltà che potranno venire e possiamo estrarre il materiale per costruire un altr'anno insieme. Il campo-scuola è l'apice dell'annata, in cui si conclude e allo stesso tempo ricomincia la nostra storia. Per questo non dimenticate nulla e nessuno di Pierabech 2008 e tra una decina d'anni, ripensandoci, vi scapperà la lacrimuccia...ancora??? Sì porca vacca, sì!